4 Minuti2 Febbraio 2022

Permessi e malattie quando ricevi una diagnosi di cancro


Otto cose da sapere sui tuoi diritti quando ti viene diagnosticato un cancro

Hai appena iniziato il viaggio tra ospedali, sale operatorie, reparti di oncologia e terapie? In questo momento tutto ti appare come una montagna troppo difficile da scalare, ma pian piano percorrerai questa strada con più forza. Ad aiutarti, poi, ci sono una serie di tutele e diritti. Districarsi tra leggi, cavilli e domande non è da tutti, quindi ti riassumiamo qui le cose da sapere tra permessi, malattie e altro ancora quando ricevi una diagnosi di cancro.

1

Esenzioni: Esami, medicinali, visite e riabilitazione sono gratis. Infatti, come paziente oncologico, puoi ottenere l’esenzione dal ticket. Basta fare domanda alla tua Asl (portando tessera sanitaria, codice fiscale e la documentazione che certifica la malattia) e, dopo una valutazione, otterrai una tessera di esenzione, che di solito ha il codice ‘048‘. Dura almeno 5 anni, ma può avere anche una validità illimitata a seconda del tipo di patologia.

2

Permessi e Congedi: La norma che li regola è la famosa 104 che fissa, per esempio, 3 giorni al mese di permesso o, in alternativa, 2 ore al giorno e un congedo fino a 30 giorni all’anno. I contratti collettivi di lavoro delle varie categorie, poi, prevedono altre tutele: quindi, ti conviene informarti e studiare la tua situazione specifica, anche perché alcuni benefici sono legati all’accertamento di una invalidità (anche temporanea, ovviamente).

3

Lavoro dipendente e Indennita’: Il tuo impiego è ‘al sicuro’ per diversi mesi e hai una indennità proporzionata allo stipendio. Per le informazioni più specifiche, rivolgiti all’Inps.

4

Trasferimento: Puoi essere trasferito in una sede più vicina a casa, se ne hai bisogno, e al contrario non possono importi un trasloco senza il tuo consenso. Un altro ‘aiuto’? Il cambio di mansione, ovvero incarichi e compiti in linea con il tuo stato di salute.

5

Smartworking: Hai diritto a lavorare da casa, alla flessibilità oraria o al part time. E potrai tornare al tuo vecchio contratto quando sarai guarito.

6

Turni: Facevi i turni di notte? Ora puoi essere esonerato se la malattia non te lo permette. Ovviamente, devi portare al tuo capo una documentazione medica che lo dimostri.

7

Lavoro autonomo e indennita’: Sei un professionista con partita Iva? Nel 2017 è diventata realtà la legge n.81, che regola le tutele della categoria. Riassumendo, esistono l’indennità di malattia (massimo 61 giorni annui) e l’indennità di degenza ospedaliera (mass. 180 giorni annui). Puoi ottenere anche l’assegno ordinario d’invalidità o la pensione d’inabilità. Infine, puoi sospendere o rateizzare il versamento dei contributi. Se vuoi saperne di più, rivolgiti alla gestione separata Inps o alle casse previdenziali della tua categoria.

8

Caregiver: Anche il caregiver, ovvero la persona che si occupa del malato e ha un suo lavoro, ha alcuni diritti. Si va dai 3 giorni di permesso al mese al congedo straordinario retribuito per due anni, dalla possibilità di avere il part time o l’esonero dai turni di notte fino alle agevolazioni su cambi di sede e trasferimenti.